"Impressionati dall'affidabilità e dalla semplicità di utilizzo!"
Bilancio positivo a un anno dall'introduzione di Sentinet³ al Ministero dello Sviluppo Economico. E con nuove prospettive di utilizzo per il futuro.
Il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica è l'organo del Ministero dello Sviluppo Economico che si occupa della programmazione e della gestione dei fondi per le aree svantaggiate del territorio italiano.
Dotato di piena autonomia gestonale sulla propria rete informatica all'interno del Ministero, da un anno il Dipartimento si avvale di Sentinet³ per far fronte a un'esigenza di controllo divenuta irrinunciabile in una situazione di notevole complessità, come conferma il dott. Massimo Vanni, responsabile dell'ufficio Sistemi Elaborativi Dipartimentali:
"La nostra attività -spiega il dott. Vanni- spazia dalla gestione dell'hardware e del software all'assistenza dei circa 500 utenti del Dipartimento. La complessità gestionale deriva anche dal fatto che abbiamo server centrali su piattaforme Windows, Linux e Unix Aix, e utilizziamo ancora anche la piattaforma Mainframe. Alla luce di tutot cià risultava indispensabile l'adozione di un sistema di monitoraggio per controllare l'operatività e la continuità di centinaia di servizi".
Inizialmente il Dipartimento si era affidato a IBM Director, che aveva però dimostrato ben presto un'eccessiva complessità di utilizzo, con la conseguenza che la gestione della rete ne risultava tutt'altro che semplificata. Dopo un'attenta valutazione, la scelta è quindi caduta su Sentinet³, che per diversi motivi prometteva di essere il prodotto giusto per le esigenze dipartimentali.
"Con Sentinet³ è stato... amore a prima vista! -prosegue il dott. Vanni- perché veniva incontro perfettamente ai nostri bisogni. Inoltre, aspetto non trascurabile, dal punto di vista economico era compatibile con le disponibilità finanziarie del Dipartimento. Ma soprattutto siamo rimasti impressionati dall'affidabilità e dalla facilità di utilizzo di questo prodotto".
Da un anno quindi Sentinet³ monitora la rete informatica del Dipartimento, mantenendo sotto controllo circa 400 servizi e mostrando anche una grande flessibilità nell'adattarsi alle nuove esigenze che via via si manifestano.
"Nell'ultimo anno -spiega ancora Vanni- la nostra gestione ha subìto delle evoluzioni e Sentinet³ si è dimostrato in grado di fare fronte agli incrementi di attività e all'aumento del parco macchine. Anzi, di tanto in tanto scopriamo perfino nuove opportunità di utilizzo che inizialmente non avevamo neppure preso in considerazione".
A questo proposito vale la pena ricordare che, in caso di estensione del monitoraggio a nuove macchine, il pricing model di Sentinet³ non prevede alcun costo aggiuntivo per ulteriori licenze.
In futuro si prospetta anche un'ulteriore espansione dell'utilizzo di Sentinet³ in seno al Dipartimento:
"Anzitutto -annuncia il dott. Vanni- abbiamo intenzione di implementare a breve anche le funzioni di monitoraggio ambientale, come temperatura e parametri di erogazione dell'energia elettrica. Inotlre vogliamo che nell'arco di due o tre anni la nostra struttura basata su due CED sia completamente in ridondanza, in modo che uno dei due centri potrà essere in grado di sopperire a un fermo parziale o anche totale dell'altro, non con il vecchio sistema 'active-passive' bensì con entrambi i CED attivi: questo richiederà il raddoppio del sistema di monitoraggio con l'utilizzo di un altro Sentinet³".
Bilancio più che positivo, dunque, a un anno dall'introduzione di Sentinet³ al Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica:
"Oggi Sentinet³ -conclude il dott. Vanni- consente al nostro personale IT di spendere meglio il suo tempo in attività project critical, con la sicurezza che le emergenze verranno segnalate in tempo reale permettendo così di effettuare con maggiore tempestività ed efficacia interventi di ripristino del servizio".