La Guardia di Finanza è la forza di polizia ad ordinamento militare più antico dello stato, ossia un corpo militare dipendente direttamente dal Ministro dell'Economia e delle Finanze.
Oltre a svolgere funzioni di polizia giudiziaria e pubblica sicurezza comuni alle altre forze di polizia, la Guardia di Finanza possiede poteri speciali (ed esclusivi) di polizia tributaria.
Data la sua doppia identità, ha la particolarità di essere parte integrante delle forze armate dello Stato Italiano, pur non essendo inquadrato logisticamente nel Ministero della Difesa.
Per svolgere compiutamente la propria attività, la Guardia di Finanza si avvale di un’infrastruttura IT complessa comprendente sofisticati sistemi Hardware e Software atti al raggiungimento dello scopo sociale.
Le complesse interazioni tra i sistemi informativi si avvalgono di un’infrastruttura di rete all'avanguardia comprendente fibra ottica e ponti radio che grazie alla loro diffusione capillare e ridondata permettono di garantire la comunicazione tra le varie sedi ed enti anche quando una tratta di comunicazione non è funzionante.
Il Centro Nazionale di Gestione e Supervisione della Guardia di Finanza (CNGS), con sede nel Comando Generale sito in Roma, ha il difficile compito controllare che tutta l'infrastruttura di rete sia perfettamente funzionante al fine di garantire che i servizi informatici quali, posta elettronica, portali web oppure i sistemi di scambio messaggi con i comandi periferici siano operativi e non causino disservizi.
Il fulcro di tutta questa infrastruttura sono gli apparati di rete collegati tra loro sia in fibra ottica che in ponte radio.
Prima dell'adozione del sistema di monitoraggio Sentinet3, il difficile compito del CNGS era supportato dai referenti delle sedi nazionali che ogniqualvolta si presentava un malfunzionamento dell'infrastruttura, avvertivano prontamente la sede centrale per attivare le funzioni di troubleshooting. In quella situazione il controllo dell’infrastruttura veniva coaudiuvato dalle sedi periferiche che allertavano all’occorrenza il CNGS.
Oggi questa attività viene garantita da Sentinet3 che controlla oltre 300 apparati e 3000 servizi di rete al minuto .
Per garantire un monitoraggio real time dell’intera infrastruttura sono stati implementati sia controlli attivi che passivi.
Nel primo caso è direttamente l’apparato centrale che monitorizza i dispositivi infrastrutturali ad intervalli regolari a garantire il costante aggiornamento dei loro stati. Quest’attività però potrebbe presentare disallineamenti di qualche minuto, infatti, se un dispositivo è monitorato ogni tre minuti e subisce un fault, questo sarà rilevato solo al controllo successivo. Per ovviare a questo problema sono stati implementati controlli dove Sentinet3 rimane passivamente in ascolto e qualora un device subisce un fault è lui stesso ad avvisare del proprio cambiamento di stato. Un oculato bilanciamento di queste due tipologie di monitoraggio permette al CNGS una puntuale supervisione di tutta questa complessa infrastruttura IT.
Questa attività viene supportata anche dalla visualizzazione di mappe multilivello contenti sia gli elementi che lavorano su fibra ottica che le backbone in ponte radio . Questa ridondanza di tecnologie (ponte radio e fibra ottica) garantisce alle sedi periferiche una costante connessione alla rete anche quando una delle due non è funzionante. Grazie alle mappe è possibile avere un colpo d’occhio sui link di collegamento e sulla tecnologia trasmissiva ad essi associata.
L'adozione di Sentinet3 permette ora ai responsabili dell'infrastruttura IT di monitorare costantemente lo stato degli apparati e accorgersi dei malfunzionamenti prima che gli utilizzatori dei servizi IT se ne accorgano, con conseguente visibile miglioramento dei tempi di risoluzione dei problemi. A ogni malfunzionamento i referenti sono informati prontamente grazie al sistema di alerting che avvisa su canale ridondato tramite Email e SMS e attiva le procedure di troubleshooting dell'infrastruttura in real time.